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Gentile signor Antonio, questa mattina presso lo sportello bancario IOR mi è stata data conferma di deposito di euro 1000,00 che la comunità italana, nostri amici cari,ha devoluto a favore della nostra Casa Hogar in Argentina.
Sento il bisogno di esprimere la gratitudine mia e dei piccoli di Ezpeleta, Argentina, dove giungerà la vostra generosa offerta. Vi accompagniamo con affetto, preghiera e riconoscenza. Da noi tutte un lieto anno di pace a tutti.
Suor Teresa Pastore, priora generale.
Visita a Don Désire nella sua nuova Comunitá
Carissimo Don Désiré,
eccoci quí come promesso.
Siamo contenti di saperla in buone mani. La sua mancanza si fa sentire spesso, il suo sorriso buono e rassicurante le sue parole di conforto e la sua mano tesa in qualsiasi situazione.
È statao spesso di grande aiuto spirituale per alcuni di noi.
Siamo venuti numerosi oggi per due motivi.
Primo, perché la promessa a lei fatta di venirla a trovare volevamo mantenerla.
Secondo, perché abbiamo quí con noi qualcosa che vogliamo oggi consegnarle come segno di riconoscimento per i 6 anni di servizio prestato per la Comunitá S.Pio di Tuttlingen.
I ministranti di Tuttlingen consegnano la Stola a Don Désiré
Don Désiré, la indossi ogni volta che le sará possibile, e pensi a noi tutti, alle giornate scherzose, alle risate, al dolce fatto solo ed esclusivamente per lei.
Grazie di cuore da noi tutti quí presenti.
Prima di lasciare la parola a Don Désiré, ne approfitterei anche per ringraziare la Comunitá di Sindelfingen per la sua disponibilitá a l'accoglienza, e voglio comunicarvi un saluto calorosissimo da parte di un qualcuno che non perde occasione per ripetere quanto vi pensa e che vi avrá sempre nel suo cuore.
È lui che ci accompagna ora nel cammino spirituale.
Il vostro carissimo Padre Paolo.
Questa lettera, é stata letta da Antonio durante la Messa nella Comunitá di Sindelfingen
In memoria di Emanuele Garrone 17.06.1936 - 07.01.2011
Siamo a giugno, una mamma aspetta un bambino, nasce il 17 giugno 1936 e gli viene dato il nome di Garrone Emanuele.
Emanuele cresceva, cresceva e diventava ogni giorno piú bello. La mamma Clementina e papá Salvatore sono stati fieri di te. Intanto sei diventato un ragazzo adulto, forte e coraggioso. Ancora passano gli anni ed Emanuele diventa uomo, voule apprendere un mestiere, quello del barbiere. In quei tempi il guadagno non era sufficiente per vivere.
A 24 anni pensa di emigrare in Germania in cerca di fortuna.
Sei partito, quel treno correva e fischiava, arriva alla stazione di Tuttlingen, sei rimasto confuso tante voci sconosciute il cielo coperto di nuvole, l'aria era fredda.
Dopo qualche giorno trovi lavoro. Contento e soddisfatto, peró non era tutto. Passano un po di anni e conosce una connazionale di nome Rosaria e la sposa. Le nozze si celebrano a Fridingen con la presenza dei testimoni e pochi amici. In breve tempo diventa padre di tre figli, felice e soddisfatto dei suoi straordinari progressi che aveva fatto.
Comincia ad arrivare qualche nipotino ed il tuo cuore si riempie di gioia, ancora piú affettuoso e premuroso.
Per la famiglia sempre presente e preoccupato, finché arriva un giorno di marzo. Il tuo cuore si spezza per la perdita di quell'angelo che era volato in cielo per sempre, quell'angelo e la mamma Rosaria.
E d'allora un po di quá e un po di lá la vita non é piú felice come allora. Ma anche per te dopo 11 anni il cuore si é fermato per sempre, e sei volato anche tu verso il cielo, dove il Signore ti accoglie nelle sue braccie e ti da, la luce di vita eterna.
Papá ti ringraziamo per l'amore e l'affetto e per il bene che ci hai voluto. Ci hai insegnato tutto quello che potevi.
Papá ti diamo il nostro ultimo saluto e abbraccio, porta un bacione forte forte anche alla mamma.
Vi vogliamo bene, siete sempre nel nostro cuore.
Salvatore, Franco, Riccardo con nuore e nipoti.
Un forte abbraccio da Raggi.
Pensiero Natalizio
Nella speranza che la nascita di Gesú Bambino porti gioia e serenitá a tutti, donando pace a tutta l'umanita, offrendoci la volontá di perdonare, riempendo i nostri cuori di amore.
Auguri di buon Natale e felice anno nuovo.
Mara Esposito
Pensiero di una mamma
Questa sera, se siamo riuniti qui in preghiera, e per ricordarci il primo anniversario della tragica scomparsa del nostro amato figlio e fratello Francesco.
Non dobbiamo dimenticare mai, che Francesco ci ha dato un grande esempio di vita, il valore che lui ci ha insegnato in questo suo breve cammino, é stato: il valore dell´amicizia, il rispetto per gli altri, la gioia di vivere, l´amore per il prossimo, é l´impegno che lui metteva in tutte le cose che faceva sia per se che per gli altri.
La sua vita terrena é stata molto breve, ma l´ha vissuta intensamente, che ha lasciato tanti bei ricordi sia per noi genitori e fratelli ma anche tra i suoi amici.
Sappiamo che lui non é più con noi, ma che da lassù ci guarda con occhi diversi, pieni d´amore, perché dove é lui é tutto assorbito dall´incanto di Dio.
Ed é questo che ci deve dare la forza di non abbandonarci al dolore, ma ricordarlo come lui era, un ragazzo gioioso e pieno di vita.
Io come mamma, voglio dire a tutti i giovani, che per credere alla vita eterna, bisogna avere fede in Dio, solo la fede, ci aiuta ad avere vicino le persone che non sono più con noi.
Perché proprio per amore di Francesco la vita dobbiamo viverla ogni giorno con amore e non distruggerla con il dolore e la sofferenza.
Concludo con le parole di un´altra giovane morta a 23 anni, Suor Teresa della trinità, in punto di morte lei disse: con questo dolore fisico io, so che vado all´amore e alla vita, perché Dio è amore, Dio è vita.
Quindi come dice Suor Teresa della trinità noi ricordiamo Francesco nella pienezza di questa vita che aveva cominciato con noi.
Grazie a tutti
( Scritta da Caterina Romeo, letta in Chiesa da Isabella Giammarinaro)
Retrospettiva sulla festa dello straniero |
Domenica 20.06.2010 ha avuto luogo la tradizionale Begegnungsfest a Tuttlingen. Anche il tempo era all´appuntamento; come sempre non ideale. Nonostante tutto, molti dei partecipanti – particolarmente i bambini e i giovani – sono rimasti soddisfati, si sono divertiti. Ma che cosa è rimasto nella mente dei giovani? Solo divertimento? Nelle righe che seguono trovate il ricordo e l´opinione di alcune signorine della nostra Comunità.
DD. Domenica scorsa siete stati tutto il giorno sulla piazza della
Karlschule. Eppure il tempo non era dei migliori! Perché?
RR. Perché era Ausländerfest. No, Begegnungsfest. O tutte e due. Tutti
gli stranieri s´incontrano per fare festa. Anche noi siamo andati per
kennenlernen[ vuoi dire “per conoscersi”?] si, e per ballare insieme. Io
aggiungo che era anche per fare amicizia e abbiamo anche visto come
gli altri pregano [Riferimento a un musulmano? forse]. La sapevamo
dall´anno scorso e volevamo anche noi esserci: ballare e divertirci.
DD. Cosa vi è rimasto impresso da questa festa, dagli altri gruppi?
RR. Sicuramente il ballo degli altri (Carla). Sono stata impressionata dai
vestiti degli altri gruppi (Valentina). Per me è stato il tam-tam [tamburo
degli Africani] e il modo melodioso di tambureggiare (Stefania). Io ho
ammirato molto la diversità delle lingue, delle canzoni e dei balli
(Debora).Abbiamo anche giocato con una ragazza americana. Poi due
signore – una bianca e una nera – ci hanno chiamato per cantare
insieme We are the world. Questo è un segno di amicizia e di unione
tra/dei popoli.
DD. Perché avete ballato?
RR.Per offrire agli altri la nostra cultura. Si,si.
DD. Vi ho visto {Carla e Stefania} sotto la tenda vicino alle signore e
vendevate pizze, dolci, caffè,…
RR.Si. Noi abbiamo aiutato perché il signor Mario Caraggiu ci ha
spiegato. Ci ha detto che lavoriamo per mandare i soldi a quelli che
non hanno da mangiare [Non è forse meglio dire ai bisognosi perché
ad esempio qualcuno può anche avere da mangiare, ma se non può
farsi curare all´ospedale, è sempre bisognoso o no]. Si, va bene.
Probabilmente i soldi servono anche per i nostri gruppi “Arcobaleno”
e le “Ragazze del sud” per comprare i vestiti. [Per quanto riguarda
questi gruppi, il Consiglio Pastorale sa come provvedere qualora vi
fossero le occorrenze].
DD. Poi, il signor Mario vi ha fatto sudare. Avete tirato fuori tutte le vostre
conoscenzedi matematica.
RR.Si. Abbiamo contato circa 700€. Siamo pronte [disposte] ad aiutare
ancora se c´è bisogno affinché gli altri meno fortunati di noi non siano del tutto dimenticati e tralasciati.
Colloquio con Debora Giammarinaro, Carla Garofalo, Stefania Giammarinaro e Valentina Maurici.
Tuttlingen, domenica 27.06.2010.
Don Désiré
Firmung
den Glauben Stärken
Zitat:
In der Firmung erlangt der Mensch das Vollalter des geistlichen lebens. Thomas von Aquin
Die Firmung ist eins der sieben Sakramente der Kirche, dass der Heilige Geist verleiht, um uns in der Gotteskindschaft tiefer zu verwurzeln, uns fester in Christus einzugliedern, unsere Verbindung mit der Kirche zu stärken, uns mehr an ihrer Sendung zu beteiligen und uns zu helfen, in Wort und Tat für den christlichen Glauben Zeugnis zu geben.
Die Firmung ist die Vollendung der Taufe. Sie gehören eng zusammen.
Der Firmling wird mit der Firmung, von Jesus Christus und der Kirche
in Besitz genommen.
Ich fordere alle Firmlinge auf, die im laufe dieses Jahres besiegelt werden, diese große und intensive Erfahrung in unserer Gemeinde zu machen und wünsche euch alls Gute auf euren weiteren christlichen Weg.
Serena Serafini
Al Corpus Domini Si Prega
Dio Padre che sei nel Santissimo sacramento del corpo e sangue del tuo figlio Gesù Cristo, hai dato al mondo la vita. Consacra i tuoi sacerdoti perché sappiano con devozione educare il popolo nella conoscenza di questo mistero.
Aiuta Signore misericordioso il ruolo che ognuno di noi investiamo nella nostra vita, in particolare quello dei genitori e i catechisti, accresci sempre la loro forza con il tuo Santo Spirito. È di liberarli da ogni pensiero negativo che gli affruschi la mente, ma di essere sempre vivi nella fede, ed educare con amore i figli che tu Signore ci hai donato. Preghiamo.
Isabella Giammarinaro
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